A distanza di poche ore dall'incidente che è costato la vita a Mario Cirincione in provincia di Palermo, un altro operaio è rimasto gravemente ferito nel Siracusano. A Melilli un uomo è caduto dall'impalcatura del cantiere in cui stava lavorando ed è stato necessario il trasporto d'urgenza all'ospedale con l'elisoccorso.
È successo in contrada Pietre Nere, dove è in fase di realizzazione un supermercato. A lanciare l'allarme sono stati i colleghi dell'operaio, che hanno subito chiamato il 118. La caduta si è rivelata violentissima e viste le gravi condizioni dell'operaio è subito stato disposto il trasferimento al Cannizzaro di Catania con codice rosso. Sul posto, oltre ai sanitari, sono arrivati i carabinieri per ricostruire le fasi dell'incidente.
Un episodio che allunga l'elenco di incidenti sul lavoro e punta nuovamente i riflettori sulla sicurezza nei cantieri. Proprio ieri, 21 febbraio, le due ore di sciopero in tutta Italia per sensibilizzare sul tema, dopo la tragedia di Firenze, in cui hanno perso la vita cinque operai. Ma proprio durante la protesta, l'operaio del Palermitano che aveva soltanto 49 anni, è stato travolto dal crolo di un muro mentre ristrutturava un'abitazione a Campofelice di Roccella. Era sposato e padre di due figli adolescenti.
«Una tragedia dietro l’altra, ormai è un continuo, oggi è una giornata che rattrista tutti. Neanche il tempo di portare a termine un’azione di sciopero per rivendicare più sicurezza e denunciare quanto accade ogni giorno nei cantieri edili. E già piangiamo un nuovo morto». Ha detto con sgomento il segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo anche perché Mario Cirincione, iscritto alla Fillea Cgil, era un militante che frequentava abitualmente le sedi sindacali.
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