Altri quattro agenti della polizia penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione di Noto ieri sera sono stati aggrediti da quattro detenuti. Gli agenti sono stati trasportati all'ospedale con gravi ferite alla testa e al volto. “Tutto questo accadeva mentre era in corso una riunione con i sindacati al provveditorato regionale amministrazione penitenziaria della Sicilia – dichiarano dalla segreteria regionale della Uilpa polizia penitenziaria siciliana - per fare un'analisi sulla situazione delle aggressione contro la polizia penitenziaria da parte dei detenuti”. “Le cifre sono spaventose – denunciano dalla Uil – dimostrando che siamo davanti a numeri da massacro. Nel 2021 sono stati 113 le aggressioni con relativi ferimenti del personale di polizia penitenziaria, e solo nel primo semestre del 2022 le aggressioni e i ferimenti sono addirittura ben 73. Dati che dovrebbero costringere a fare un passo indietro a quella certa politica del buonismo che ha indotto i detenuti ad aggredire con senso di strafottenza e prepotenza i lavoratori della polizia penitenziaria, perché protetti da una scuola di pensiero politica che ha fatto diventare cattivi i poliziotti e buoni i delinquenti”. Nel corso della riunione di ieri con Cinzia Calandrino, a capo dell'amministrazione penitenziaria in Sicilia, la Uilpa ha chiesto la modifica del codice penale che inasprisca le pene a quei detenuti che reiterano atti di violenza nei confronti dei poliziotti, il trasferimento immediato fuori regione degli stessi, la creazione di sezioni speciali con la sospensione del trattamento penitenziaria ordinario, e sopratutto che il ministero ed il dipartimento si costituiscano parte civile contro i detenuti violenti, anche per dimostrare almeno in questo la vicinanza verso l'istituzione della polizia penitenziaria.