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Priolo, incendio nel lido della mamma di un assessore. Il sindaco Gianni: «Non ci lasciamo intimidire»

Il Comune di Priolo

Un incendio di probabile natura dolosa ha distrutto un deposito di attrezzature di uno stabilimento balneare a Marina di Priolo, nel Siracusano. Il lido è nella disponibilità della famiglia dell’assessore alle Politiche sociali di Priolo, Diego Giarratana. Il rogo, scoppiato nella tarda serata di ieri, è stato spento dai vigili del fuoco.

In un video, il sindaco di Priolo Pippo Gianni lancia l'allarme criminalità e invita i cittadini a non tirarsi indietro quando c'è da fare qualche segnalazione alle forze dell'ordine. Gianni - in un video postato su Facebook - parla di «ennesimo episodio di criminalità, l'incendio di un capannone nel quale c'erano anche strutture del lido della mamma dell'assessore Giarratana. Molte persone inoltre hanno subito furti e scassi. Ho parlato con il prefetto e le forze dell'ordine. Chi pensa di poterci intimidire, si sbaglia. Siamo disponibili a trovare soluzione ai problemi, ma solo quando la legge ce lo consente. Io invito i cittadini di Priolo a stare attenti e a non tirarsi indietro se c'è da fare una segnalazione alle forze dell'ordine o anche a  me stesso».

Il sindaco aggiunge poi che l'amministrazione sta «predisponendo servizi aggiuntivi per dare un po' più di serenità ai cittadini. Stiamo facendo - ripete - tutto quello che la legge ci consente di fare».

Lo stesso assessore Giarratana appena 3 giorni fa aveva affrontato il problema criminalità con un  post su Facebook dal titolo «Un potenziamento dei controlli nel territorio comunale di Priolo Gargallo per far fronte agli atti criminali che si stanno verificando nelle ultime settimane». Nel post Giarratana aveva reso nota proprio la richiesta del sindaco Gianni al prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto. Il sindaco, già prima dell'attentato di stanotte, aveva chiesto un potenziamento dell’attività di controllo, definendo «inammissibile e preoccupante quanto accaduto nelle ultime settimane». E il capogruppo di maggioranza, Luca Campione aveva aggiunto: «L’amministrazione non rimane a guardare inerme. Oltre all’interlocuzione con il prefetto, è in corso anche l’installazione del sistema di videosorveglianza. Confidando nell’operato delle forze dell’ordine per assicurare alla giustizia questi soggetti e per un incremento delle attività di controllo del territorio che possano fungere da deterrente e scoraggiare simili episodi, esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai cittadini colpiti da tali atti criminali».

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