Siracusa

Venerdì 22 Novembre 2024

Carcere di Augusta: sequestrati smartphone, microtelefoni e droga nella sezione di alta sicurezza

Il carcere di Augusta

Blitz della polizia penitenziaria all'interno del carcere di Augusta: nella serata di mercoledì, nella sezione di alta sicurezza, sono stati trovati e sequestrati 4 smartphone, un microtelefonino, diverse schede telefoniche, caricabatterie e droga a disposizione di detenuti. Circa 30 poliziotti penitenziari hanno preso parte all’operazione che deriva da un’intensa attività di intelligence dei baschi azzurri, coordinati dal Comandante e del Vice, assieme a due sottufficiali. Tutto il materiale sequestrato era ben nascosto ed è stato trovato in spazi comuni. E l'istituto di Augusta non è nuovo ad episodi del genere: lo scorso 24 novembre era stato bloccato un drone utilizzato per provare a introdurre smartphone e Sim nel carcere di contrada Piano Ippolito. Gli agenti penitenziari di turno quella sera, coordinati dai due dirigenti della Polizia penitenziaria presenti, avevano intercettato il drone, trovando e sequestrando il suo carico composto da quattro smartphone, un micro cellulare, undici schede Sim e due cavi caricabatteria. Gli agenti avevano atteso la consegna per poi intervenire, sequestrando il mini aeromobile e cogliendo in flagranza i detenuti destinatari del trasporto. Nonostante, dunque, la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Per il segretario provinciale del Sappe, Salvatore Gagliani, "vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone: non è più accettabile e tollerabile scovare anche video e messaggi di detenuti in carcere nelle varie piattaforme social".

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