Un piccolo focolaio è scoppiato all'interno del carcere di Augusta. Tre detenuti e un agente di Polizia penitenziaria sono risultati positivi al Covid, così due intere sezioni della struttura sono ora in isolamento. Il bilancio però potrebbe essere più grave perchè ci sono altri tre agenti attualmente in quarantena per essere entrati in contatto con il collega contagiato. Il Sippe, il sindacato di Polizia penitenziaria, lancia l'allarme e chiede misure specifiche a tutela del personale e dei carcerati. “La situazione all’interno della casa circondariale di Augusta – commenta Sebastiano Bongiovanni, dirigente nazionale del Sippe – è davvero difficile, peraltro non è escluso che l’esecuzione dei tamponi su altri agenti e detenuti possa svelare altre positività. Per questo, chiediamo che la direzione penitenziaria adotti dei provvedimenti a tutela dell’incolumità ma al tempo stesso è necessario dialogare con i sindacati, al fine di trovare delle soluzioni”. Quel che è successo ad Augusta, secondo Bongiovanni, potrebbe essere figlio delle vecchie misure che fino a qualche settimana fa consentivano le visite ai detenuti senza alcuna certificazione, ovvero senza green pass. “Ora le cose sono cambiate – aggiunge Bongiovanni – ma ormai i buoi sono scappati, per cui occorre prendere ogni precauzione per provare a contenere il contagio”.