Condannato a 8 mesi di reclusione, pena sospesa, un dipendente del Tribunale di Siracusa, accusato della distruzione delle schede elettorali relative alle elezioni regionali del 2012. L’imputato, Cosimo Russo, non dovrà, però, risarcire la parti civili, costituitesi in giudizio, tra cui gli ex parlamentari regionali, Pippo Gianni, Pippo Gennuso, Bruno Marziano ed Vincenzo Vinciullo. L’inchiesta nacque a seguito della richiesta di riconteggio delle preferenze sollecitata da Gennuso ma buona parte di quelle schede non furono mai trovate, per cui il dipendente finì sotto processo. Da questa vicenda giudiziaria, è scaturito il ricorso dello stesso Gennuso prima al Tar di Catania e poi ai giudici del Cga di Palermo che nell’ottobre del 2014 decretarono una mini tornata elettorale in sole 9 sezioni, tra Rosolini e Pachino, al termine della quale Gennuso ottenne il seggio all’Ars a scapito di Pippo Gianni.