Il presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa, Anselmo Madeddu, è stato assolto dall’accusa di concorso in autocalunnia.
Si tratta di una vicenda complessa che prende il via nel 2000 da una una lettera anonima indirizzata a Salvatore Requirez, attuale direttore sanitario del Civico di Palermo, quando era commissario straordinario della Asl di Siracusa. Requirez denunciò di essere rimasto vittima di una campagna diffamatoria, concretizzatasi con insinuazioni sulla sua vita privata. La vicenda, come si legge in una nota diffusa dallo stesso presidente, si concluse con una multa di 800 euro per diffamazione semplice nei confronti di Madeddu che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda.
«Il caso si è riaperto nel 2013 quando un siracusano ha confessato alla Procura di Siracusa di essere stato il vero autore della missiva. Da qui la denuncia di Requirez di autocalunnia nei confronti dell’uomo e di concorso in autocalunnia nei riguardi di Madeddu, accusato da Requirez di averlo istigato in cambio di presunti favori». Al termine del lungo dibattimento, su richiesta dello stesso pm, il giudice del Tribunale di Siracusa ha assolto il presidente Madeddu, assistito dagli avvocati Puccio Forestiere ed Ezechia Paolo Reale.
«Sono soddisfatto dell’esito di questa lunga e stucchevole vicenda, - ha detto Madeddu - che nel corso degli ultimi otto anni ha molto danneggiato la mia immagine. Una vicenda di presunta autocalunnia puntualmente pubblicizzata sui social da alcuni detrattori per ostacolare il sottoscritto in varie circostanze, a partire dalla mia candidatura alla nomina di direttore generale nel 2018, a quella di direttore sanitario e persino nel corso delle due ultime elezioni dell’Ordine dei medici. Mi auguro che la sentenza del Giudice, che ha posto fine a questa annosa e strumentalizzatissima vicenda, possa servire a rasserenare gli animi, anche quelli di chi mi ha osteggiato, e a restituire serenità a tutto l’ambiente».
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