Il Comune di Siracusa è stato condannato dal Consiglio di giustizia amministrativa al pagamento di oltre 10 milioni di euro nei confronti dell’Igm, ex gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Il Cga conferma quanto deliberato dal Tar di Catania a cui l’Igm Ambiente aveva fatto ricorso.
La contestazione della società risale a diversi anni fa. Nel 2003 all’Igm fu affidato il servizio per cinque anni. E negli anni successivi furono effettuate delle proroghe. L’impresa ha contestato al Comune di Siracusa il mancato aggiornamento periodico del canone per l’ampliamento dei servizi. Il Tar nel 2018 ha condannato il Comune che «non avrebbe potuto imporre importi ancorati a valori risalenti nel tempo e non preceduti dalla previa verifica della loro idoneità a remunerare con carattere di effettività il servizio reso, ed a maggior ragione imporre servizi nuovi ed aggiuntivi (raccolta differenziata porta a porta), non previsti nell’originario contratto, senza prevedere alcun corrispettivo» si legge nel dispositivo. Il Cga ha «ordinato al Comune di Siracusa di determinare il pagamento di quanto dovuto al ricorrente».
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