Confermata in Appello l’assoluzione per Francesco Ferrari, il 47enne agente di polizia, in servizio a Siracusa, imputato per l’omicidio di Licia Gioia, il sottufficiale dei carabinieri trovata senza vita nella villa della coppia nel febbraio del 2017. A presentare ricorso, dopo la sentenza del gup del Tribunale di Siracusa emessa circa un anno fa, era stata la famiglia della vittima, in quanto la procura di Siracusa, al termine della requisitoria, aveva sollecitato al giudice l’assoluzione dell’imputato. In una prima fase delle indagini, il 47enne era stato indagato per istigazione al suicidio, poi i pm decisero di procedere per omicidio, ipotizzando che il delitto sarebbe maturato al culmine di un diverbio della coppia, come evidenziato dalla famiglia della donna. Il marito ha sempre sostenuto la tesi del suicidio della moglie, che, a suo parere, in altre occasioni avrebbe manifestato l’intenzione di togliersi la vita. Dopo le relazioni dei periti del Tribunale, il pm Gaetano Bono, si sarebbe convinto della mancanza dei presupposti per una condanna per omicidio. Ora, dopo la sentenza della Corte d’appello di Catania, per la famiglia non resta che il ricorso in Cassazione.