"L'eruzione dell'Etna risveglia il timore di nuovi danni causati dalla cenere pochi mesi fa quando la polvere nera si è riversata su piante, fiori, ortaggi e agrumi". Lo afferma Coldiretti Sicilia dopo la seconda fase parossistica sul vulcano della notta scorsa del cratere di Sud-Est.
"La cenere - rivela l'associazione - è arrivata anche nella zona di Augusta, in provincia di Siracusa, coprendo di nero parzialmente alcune aree. Il 'risveglio' del vulcano fa rivivere le preoccupazioni di febbraio e marzo scorsi quando il vulcano, ogni giorno, riversò su piante e fiori lapilli e cenere provocando danni ingenti anche per il maggiore costo della pulizia degli impianti di copertura, di strade. I costi di manutenzione per i vivaisti dell'area di Giarre e in generale per tutti gli agricoltori - conclude Coldiretti Sicilia - lievitarono perché costretti alla pulizia straordinaria di canalette e altre strutture aziendali danneggiate dal riversamento continuo".
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