Tre muratori di Sortino, tutti incensurati, sono stati arrestati dai carabinieri di Priolo Gargallo, nel Siracusano, perché cercavano di trasportare cocaina all'interno di un sacco di cemento, dissimulando così il trasporto di droga dietro alla loro attività lavorativa. I tre uomini, B.G. di 38 anni, G.C. di 35 e B.G. di 37 anni, fermati ad un posto di blocco in orario serale, sono stati colti in flagrante dai carabinieri e arrestati per detenzione illecita di stupefacenti. Hanno tentato di giustificare la loro presenza fuori dal comune di residenza con scuse poco credibili relative al lavoro, tra cui quella di essere impiegati come muratori in un cantiere edile della zona, ma l'orario non era compatibile con il lavoro. I carabinieri, insospettiti, hanno perquisito il mezzo su cui viaggiavano e non hanno trovato attrezzi da cantiere che potessero confermare il loro impiego come muratori, ma un solo sacco di cemento che sembrava essere stato già aperto e poi richiuso con della colla. Al suo interno, infatti, nascosto tra la polvere di cemento, i militari hanno rinvenuto un involucro contenente 30 grammi circa di cocaina purissima, che evidentemente i tre stavano trasportando in favore di qualcuno. I 3 sono stati subito arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa in regime di arresti domiciliari presso le loro rispettive abitazioni, ricevendo anche la sanzione amministrativa prevista per la violazione della normativa anti covid.