Un siracusano di 58 anni è stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, con l'accusa di violenza sessuale ai danni della nipote acquisita. La sentenza è stata emessa dal gup del Tribunale di Siracusa al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato.
Secondo la tesi della Procura di Siracusa, le violenze dell’imputato, un impiegato, sarebbero state commesse nel 2017 ma denunciate dal 2019 dopo che la madre della vittima avrebbe raccolto la testimonianza della figlia. I magistrati hanno contestato due episodi ed uno di questi presunti abusi sarebbe avvenuto in camera da letto.
L’uomo ha sempre negato le accuse, sostenendo, peraltro, che in una circostanza contestata dagli inquirenti e riconducibile al 13 dicembre del 2017, c'è la testimonianza della moglie, che ha raccontato di aver trascorso interamente la giornata con il consorte. La difesa del 58enne ha annunciato ricorso in Appello.
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