Coronavirus, intensificati i controlli nelle zone rosse del Siracusano: sanzioni e bar chiusi
Il comando provinciale dei carabinieri di Siracusa ha intensificato i controlli dei Comuni siracusani dichiarati “zona rossa” dopo l’aumento dei contagi di Coronavirus. In particolare i Comuni interessati sono Solarino, Rosolini, Lentini, Carlentini, Ferla e Buccheri. I carabinieri sono supportati dal 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e, per il Comune di Rosolini si avvalgono della collaborazione della Tenenza della Guardia di Finanza di Noto. I controlli sono finalizzati alla verifica del il rispetto delle misure di contenimento della pandemia. Nei Comuni indicati come zona rossa, i carabinieri controllato circa 150 attività commerciali e 400 soggetti, sanzionandone 48 per condotte irregolari che vanno dall’assenza di giustificato motivo per uscire di casa alla mancata immediata disponibilità dei dispositivi di protezione individuale, quali ad esempio le mascherine, o ancora dal mancato rispetto del divieto di circolazione tra le ore 22:00 e le ore 5:00 o alla non osservanza del divieto di ingresso e di uscita dal proprio Comune. In particolare, a Rosolini dal 4 aprile scorso, data di istituzione della “zona rossa” i Carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato e disposto la chiusura provvisoria di due bar i cui titolari ospitavano al loro interno alcuni avventori intenti a consumare bevande, contravvenendo alle disposizioni circa l’asporto di cibi e bevande. Per un altro bar, che ha consentito ad alcuni avventori di stazionare all’interno dell’attività, è stato richiesto un provvedimento di chiusura alla Prefettura di Siracusa. Nei Comuni di Lentini e Carlentini, dall’istituzione della “zona rossa”, ovvero dal 17 aprile sono stati controllati 33 esercizi commerciali, 85 soggetti e sanzionate 2 persone. I Carabinieri intensificheranno i controlli anche a Buccheri e Ferla, indicati come “zona rossa” da oggi.