Militare morto dopo il vaccino AstraZeneca, ispettori del ministero all'ospedale di Siracusa
Gli ispettori del ministero stamane si sono recati all'ospedale Umberto I di Siracusa nell'ambito della visita in Sicilia per la morte del 43enne Stefano Paternó, sottufficiale della Marina militare deceduto martedì scorso quindici ore dopo aver avuto somministrata la prima dose di vaccino Astrazeneca. Ieri il primo sopralluogo al 118 di Catania. Gli ispettori sono stati al centro trasfusionale, nel quale si conservano i vaccini destinati alla popolazione siracusana; avrebbero verificato la catena del freddo senza rilevare anomalie. I vaccini dall'ospedale vengono poi smistati nei sedici centri della provincia ed in particolare all'Hub di Siracusa dove si riescono a fare anche 500 somministrazione al giorno. Fino ad ora sono 26 mila le dosi somministrate. Subito dopo il sopralluogo a Siracusa gli ispettori si sono recati nella base militare di Augusta dove il sottufficiale era di stanza. E saranno celebrati mercoledì nel duomo di Catania, alla presenza dei vertici della Marina militare, i funerali di Stefano Paternò, il sottufficiale morto nella sua casa di Misterbianco sedici ore dopo essere stato vaccinato con il siero di AstraZeneca. L’autorizzazione alla sepoltura è stata data dalla procura di Siracusa che sta coordinando l’inchiesta. Sabato a notte fonda si è concluso all’ospedale Cannizzaro di Catania, l’esame autoptico, con prelievi relativi ai diversi organi, tra cui fegato e milza. "I nostri consulenti dottori Guerrera, Di Mauro, Indelicato, Oristanio, Condorelli, si sono orientati - ha spiegato il legale della famiglia l’avvocato Dario Seminara - a un ragionamento epicritico, la cui conclusione scientifica necessita di ulteriore approfondimento, ed in particolare della lettura dei preparati istologici, attesi entro una ventina di giorni".