La Corte dei conti siciliana ha condannato l’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo ad un risarcimento pari a 301.735,84 per danno all’immagine del ministero della Giustizia e danno da disservizio.
Il magistrato rimase coinvolto nel febbraio del 2018 nell’inchiesta della Procura di Messina denominata Sistema Siracusa, che fece luce su un gruppo, al cui vertice c'erano degli avvocati siracusani, capace di corrompere il magistrato per favorire imprenditori amici e aprire fascicoli ad hoc.
Longo ha patteggiato, per quella vicenda, cinque anni di reclusione e le dimissioni dalla magistratura, ma la Procura contabile ha aperto un procedimento, chiedendo 100 mila euro di risarcimento per il danno cagionato «al Ministero della Giustizia, amministrazione di appartenenza dell’allora magistrato» e 201.735,84 euro per il danno da disservizio. In merito a quest’ultimo punto, secondo la Procura «la prova della predetta violazione sarebbe da rinvenirsi nel giudicato sulle plurime imputazioni, da cui si evincerebbe che, quanto meno, da dicembre 2013 sino a marzo 2017 compreso, Longo avrebbe asservito, verso corrispettivo, la funzione giudiziaria ai desiderata di un gruppo di potere, gestito da alcuni avvocati».
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