Scuola, 100 docenti in Sicilia pronti alla piazza: "Ci stanno isolando dalle nostre famiglie"
Sono oltre un centinaio i docenti di ruolo siciliani pronti a scendere in piazza per protestare contro l’Ufficio regionale scolastico. Al centro della questione le assegnazioni provvisorie della cattedre annuali nelle province dell’isola che, secondo una docente siracusana, Sebastiana Marchi, spetterebbero ai professori di ruolo. "Questi posti - racconta la docente siracusana - spetterebbero a noi, titolari di cattedra che, per effetto della legge 'la buona scuola, siamo stati costretti a fare le valigie per trasferirci in una provincia lontana dalle nostre famiglie. Tutti noi, me compresa, abbiamo fatto richiesta di assegnazione provvisoria, come previsto dalla legge, in varie province siciliane dove ci sono posti vacanti". Secondo i docenti, l’Ufficio scolastico regionale non avrebbe adottato lo scorrimento tra quanti hanno fatto richiesta per l’assegnazione provvisoria ma predisponendo le cattedre per i professori precari. "L'aspetto curioso - spiega la docente siracusana - è che in altre regioni, tra cui il Veneto, si è deciso di adottare il metodo dello scorrimento. Non capisco perchè in Sicilia si agisce diversamente. Siamo stanchi anche dei sindacati, per questo siamo pronti a manifestazioni anche clamorose. Ci stanno isolando dalle nostre famiglie. Per non parlare del rischio Covid-19 visto che saremo costretti a viaggiare esponendoci al contagio".