Rosolini, la madre di Evan respinge le accuse: "Voglio giustizia per mio figlio". Ma lei e il convivente restano in carcere
Hanno negato ogni accusa, davanti al gip di Ragusa Eleonora Schininà, i destinatari dei due fermi di indiziato di delitto per la morte di Evan, di 21 mesi, il bimbo di Rosolini deceduto all’ospedale di Modica a causa delle botte subite. Alla mamma Letizia Spatola, di 23 anni, e al convivente Salvatore Blanco, di 32, che non è il padre del piccolo, sono contestati i reati di omicidio volontario e maltrattamenti. Al termine dell'interrogatorio il gip ha convalidato i fermi della madre, e del suo convivente. Il bimbo è giunto quattro giorni fa in ospedale a Modica pieno di lividi e lesioni ed è poi morto per trauma cranico, secondo quanto emerso dall'autopsia. Il sindaco di Rosolini, dove vive la coppia assieme al bambino, ha proclamato il lutto cittadino oggi per i funerali svolti nella chiesa del Santissimo Crocifisso. La madre ha proclamato la sua innocenza. "Voglio giustizia per il mio bambino", ha detto tra le lacrime la giovane difesa dell’avvocato Natale Di Stefano, negando le accuse contestate dalla procura di Siracusa, secondo cui la donna avrebbe lasciato che il convivente si accanisse sul figlio. Nei giorni scorsi aveva parlato dell’aggressività del compagno e di esserne succube. Ha risposto alle domande anche il convivente, difeso dall’avvocato Anna Maria Campisi, ma ha negato la ricostruzione degli inquirenti, sostenendo di non aver picchiato il bimbo. L’autopsia, eseguita due giorni fa sul bimbo, ha accertato che il decesso è avvenuto a causa di un trauma cranico importante.