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Coronavirus, boom di nuovi casi nel Siracusano. Il sindaco di Noto: "Stop alle serate musicali nei locali"

Crescono i casi di Coronavirus nella provincia di Siracusa. Nelle ultime ore, infatti, si sono registrati 14 nuovi positivi al virus. Lo afferma il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, che proprio ieri aveva annunciato misure restrittive per limitare i contagi, come la sospensione delle autorizzazioni da parte dell’amministrazione comunale alle serate musicali nei locali della città barocca.

"Desidero mettere a conoscenza di tutta la comunità - dice Bonfanti  - che in queste ultime ore si sono registrati 14 nuovi casi di persone contagiate dal virus Covid19, tutti asintomatici o paucisintomatici, nella provincia di Siracusa".

"Due di queste persone - continua - sono, attualmente, in quarantena fiduciaria presso una abitazione di Lido di Noto. La situazione rischia di degenerare con gravi ripercussioni per la salute pubblica. Maggiormente coinvolti sono i giovani arrivati da ogni parte dell’Italia e dell’Europa, così come giovani sono le due persone in quarantena".

Il sindaco di Noto lancia poi un appello per invitare al massimo rispetto delle misure restrittive per evitare il contagio. "Rispettate il distanziamento sociale e indossate le mascherine. In collaborazione – dice – con la Prefettura e le forze dell’ordine si stanno mettendo a punto le disposizioni adeguate a contrastare il formarsi degli assembramenti in occasione della notte di San Lorenzo e Ferragosto, oltre alla movida serale presso i centri d’incontro dei nostri ragazzi".

A Caniccattini Bagni, comune montano della provincia di Siracusa, il sindaco Marilena Miceli annuncia che i tre giovani risultati positivi al Coronvavirus al rientro da Malta sono residenti proprio nel piccolo centro del Siracusano.

"Sono tre i positivi a Canicattini Bagni, tutti facenti parte di una comitiva di 15 giovani rientrati giovedì da una vacanza a Malta. Invitiamo – dice –  con forza i propri concittadini, in particolare i giovani a rispettare le misure di sicurezza ad iniziare dall’obbligo di usare la mascherina, mantenere la distanza di un metro, lavarsi o  disinfettarsi continuamente le mani ed evitare assembramenti".

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