Al via il progetto esecutivo per la messa in sicurezza dei sentieri di accesso e la fruibilità della riserva naturale orientata di Cavagrande nei Comuni di Avola, Noto e Siracusa.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha provveduto all’aggiudicazione del progetto e al raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dallo studio Gabriele Correnti di Catania a redigerlo, in virtù di un ribasso del 38,8 per cento e per un importo di 47 mila euro.
L'area ha una estensione di 2.760 ettari ed è attraversata, per circa dieci chilometri, dal corso del fiume Cassibile, che ha scavato nella roccia estesi canyon, con pareti a strapiombo sulle vallate del fiume, dove si sono creati dei laghi naturali. La riserva presenta delle criticità non risolte e che riguardano il pericolo di distacco di massi sui sentieri di accesso. "Non sono mancati in questi anni - si legge nella nota - gravi incidenti che hanno portato, fra le altre cose, alla chiusura degli accessi Scala Cruci e Mastra Ronna e dei percorsi che portano al fondo valle.
L’unico ingresso oggi aperto è quello di Carrubella e comunque rimane limitata la parte di riserva che è possibile visitare. Ora l’inversione di rotta: l’obiettivo dell’intervento è quello di individuare una mappatura del rischio di tutta l’area che consentirà di individuare gli interventi più idonei per un sicurezza generale in tutti i versanti".
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