I giudici della Corte di Assise di Appello di Catania hanno condannato all’ergastolo Christian Leonardi, sotto processo per l’omicidio della moglie, Eligia Ardita e della figlia che la consorte portava in grembo. La sentenza conferma quella della Corte di Assise di Siracusa del 5 dicembre del 2018. Il cadavere della vittima, un’infermiera dell’ospedale Umberto I di Siracusa, era stato trovato nell’abitazione della coppia, in via Calatabiano, nella tarda serata del 19 gennaio del 2015. In un primo momento, la procura aveva indagato il personale del 118 ed il ginecologo della donna, ma nei mesi successivi, dopo le verifiche dei carabinieri del Ris di Messina, lo scenario mutò fino a quando il 19 settembre del 2015 Christian Leonardi confessò di essere l’autore del delitto, salvo poi ritrattare, sostenendo di essere stato costretto ad autoaccusarsi, sotto la pressione del fratello e del suo legale. Dopo aver scelto una nuova difesa, Leonardi decise di sottoporsi al giudizio con il rito ordinario, dichiarandosi innocente. Secondo la tesi della procura di Siracusa, l’aggressione avvenne al culmine di un litigio con la moglie, contraria all’ennesima uscita del marito insieme agli amici. Per i carabinieri, Leonardi avrebbe tappato la bocca alla moglie, facendola soffocare con il suo rigurgito. Leonardi, invece, ritiene che il decesso sia riconducibile all’imperizia dei medici del 118 chiamati da lui stesso a causa di un malore avvertito dalla moglie mentre erano a letto.