Approfittavano dei permessi per approvvigionarsi di hashish, eroina e cocaina per poi spacciare anche nelle abitazioni in cui erano ristretti. I protagonisti della vicenda sono due fratelli di Pachino che si trovavano ai domiciliari e che sono state scoperti e arrestati.
Insieme a queste, i carabinieri del Comando provinciale di Siracusa hanno eseguito altre 5 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il tribunale di Siracusa, su richiesta di quella procura, nei comuni di Pachino ed Avola, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso.
Nell’ambito dell’indagine della compagnia di Noto risultano indagate anche altre 6 persone a carico delle quali sono in atto perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile.
Tra gli arrestati c'era anche chi metteva la droga dentro i panini per sfuggire ai controlli. Gli arrestati sono Giuseppe Nevola, 44 anni, di Pachino, il fratello Gianluca, 41 anni, Sebastiano Amore, 38 anni, di Avola,che sono stati trasferiti in carcere.
Ai domiciliari sono finiti Maurizio Tuzza, 42 anni, bracciante agricolo di Pachino, Lucia Attardi, 27 anni, Maria Parisio, 52 anni, di Pachino, e Giuseppe Bianca, 56 anni, di Avola. Un’ottava persona è ancora ricercata.
Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dirette dal sostituto Gaetano Bono, sono scattate nel marzo 2017, proprio dopo l’arresto dei due fratelli di Pachino che, secondo gli inquirenti, erano a capo dello spaccio di droga tra Pachino ed Avola.
Caricamento commenti
Commenta la notizia