La Digos di Siracusa ha notificato l’avviso di conclusione indagini preliminari a sette persone per le elezioni amministrative del 2018.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Andrea Palmieri e partite dalla presentazione di un esposto di alcuni candidati consiglieri, hanno riguardato le operazioni di voto delle consultazioni amministrative di due anni fa per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio di Carlentini e, in particolare, in una sezione, nella quale erano state segnalate alcune irregolarità.
Al termine delle verifiche degli atti elettorali e delle schede di voto, il presidente e tutti i componenti del seggio, sono ritenuti responsabili di avere inserito false indicazioni nel verbale delle operazioni elettorali e negli atti collegati, dando atto, dopo l’avvenuto scrutinio, di un numero di voti non corrispondenti al vero. Il confronto tra i dati riportati nei verbali e quelli reali rilevati dai nuovi conteggi dei voti, disposti dall’autorità giudiziaria nel corso delle indagini, hanno fatto emergere che nel verbale risultava un solo voto a un candidato che in realtà ne aveva ricevuti 15 validi.
Le attenzioni degli agenti della Digos di Siracusa si sono concentrate sulla sezione numero 5: in concorso tra loro il presidente della sezione Eliana Lo Faro, 62 anni; il vice presidente Lucia Breci, 50 anni; il segretario Luciano Incontro, 67 anni; e i quattro scrutatori: Sebastiano Gianmarco Ira, 26 anni; Andrea Musumeci, 25 anni; Rachele Monaco, 21 anni; Chiara Risuglia, 22 anni, che avrebbero "inserito indicazioni false nel verbale delle operazioni elettorali e negli atti accessori, attestando l'esito delle operazioni di scrutinio dei voti non corrispondenti al vero". Nel verbale risultava un solo voto a un candidato al consiglio comunale che in realtà ne aveva ricevuti 15 validi.
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