Pazienti anche sedati per apparire malati, finti parenti e false badanti che li accompagno a visita. Presentazione di falsi esami diagnostici e strumentali, come referti di Tac e di Ecodopller. Sono tra gli episodi emersi dalle indagini dell’operazione 'Povero Ippocrate' su falsi invalidi dei carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria della Procura di Siracusa con 73 indagati, compresi 17 medici, 12 dell’Asp e cinque dell’Inps, e il presidente della commissione medica dell’Inps. Tra i medici coinvolti nell’operazione «Povero Ippocrate» figurano anche Remo Ternullo, ex sindaco di Melilli, nel Siracusano, che avrebbe ricevuto denaro da Rosaria Mangiafico; Antonino Zito, in passato presidente della commissione ed oggi in pensione, che per tanti anni ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale; e Biagio Saitta, ex consigliere alla Provincia regionale di Siracusa. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Sabrina Gambino e dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, ha anche fatto luce sulla dazione di "mazzette". Nell’ordinanza del Gip Carmen Scapellato sono allegate le riprese video dei carabinieri sui passaggi di denaro in favore dei medici corrotti. Il 'sistema', secondo l’accusa, che si serviva anche dell’appoggio di alcuni patronati, prevedeva che in alcuni casi che il falso invalido venisse istruito sul comportamento da tenere durante la visita di accertamento davanti la commissione dell’Inps. In particolare, al candidato alla pensione era spiegato come simulare determinati sintomi e gli erano consegnati dei referti falsificati. I finti parenti e le false badanti servivano a descrivere e confermare la presenza assidua dei sintomi simulati dal candidato. La Procura aveva chiesto l’arresto per alcuni degli indagati, ma il Gip Carmen Scapellato, ha disposto i domiciliari solo per il neurologo dell’Asp Santo Cultrera e per il gestore di un patronato, Rosaria Mangiafico. Conseguentemente, il Gip di Siracusa ha disposto gli arresti domiciliari per Cultrera e Mangiafico. L’obbligo di dimora è stato disposto per il medico Paolo Valvo, mentre la misura cautelare del divieto temporaneo di svolgere la professione medica è stato disposto nei confronti dei medici Remo Ternullo, infettivologo; Salvatore Alfano, diabetologo; Gaspare Pistritto, medico legale; e dei medici dell’Inps Giuseppe Fazio e Rosario Terranova. «Ci troviamo di fronte ad un sistema 'compromesso' che riguarda la tutela della salute. Impressiona come le condotte fossero abituali. Dipendenti pubblici e dei privati che si prestano a questo 'circo'», dice il procuratore di Siracusa Sabrina Gambino. Sei mesi di indagine nel 2016 che hanno portato alla contestazione di 28 pratiche di indennità. Contestati a vario titolo i reati di falso in atto pubblico, corruzione, truffa allo Stato e abuso d’ufficio. Le indagini hanno fatto seguito alla denuncia di un privato che si era sentito chiedere 2mila euro per la pensione d’invalidità. «La Mangiafico - ha spiegato il sostituto Tommaso Pagano - gestiva nel suo garage un ufficio, un patronato di fatto, ma che in realtà non era riconosciuto, ed aveva creato una rete che coinvolgeva membri delle commissioni Inps e Asp che garantivano un giudizio favorevole a prescindere. E si occupa di costruire la pratica avendo a disposizione medici specialistici pronti a fornire certificati fasulli». Video realizzati dai carabinieri hanno documentato lo scambio di denaro, dai 100 ai 2.000 mila euro. Ma per medici ci potevano essere anche regali, come profumi o un viaggio a Praga. A volte la visita non avveniva, oppure si realizzava una messinscena: una finta badante, una figlia che ha sedato la madre con un tranquillante o una signora che è stata costretta fare più volte le scale per stancarsi. Una donna è stata rimandata a casa a cambiarsi d’abito: troppo appariscente, meglio indossare un vestito e fazzoletto nero.