Il gup del tribunale di Siracusa ha rinviato a giudizio un disoccupato di 50 anni di Francofonte accusato di violenza sessuale sulla figlia minorenne e maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie e degli altri due figli. Secondo la ricostruzione della Procura di Siracusa, l’uomo, fino al marzo del 2017, avrebbe costretto la figlia, all’epoca dei fatti 14 anni, a subire rapporti sessuali orali, mentre la consorte sarebbe stata, in più occasioni, presa a botte in quanto ritenuta responsabile di tornare a casa in ritardo. La moglie era, però, l’unica della famiglia ad avere un impiego, come emerso nel corso delle indagini dei carabinieri. Pure i due figli maschi della coppia sarebbero stati presi a botte dal padre padrone che si presenterà, come imputato, al palazzo di giustizia di Siracusa il 2 aprile. Il gup ha ammesso la costituzione di parte civile della figlia, assistita dall’avvocato Loredana Battaglia.