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Mafia, droga e furti all'ombra del clan di Pachino: otto condanne

Il gup del tribunale di Catania Luca Lorenzetti ha emesso 8 condanne al termine di un processo, che si è celebrato con il rito abbreviato, su un commercio di droga e la commissione di furti a Pachino. Si tratta di un troncone dell’inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Catania denominata «Araba fenice», culminata nel luglio del 2018 con 19 persone arrestate, accusate a vario titolo di far parte del presunto clan Giuliano di Pachino che, per i magistrati e la polizia di Siracusa, controllava il mercato ortofrutticolo di Pachino.

Al termine della camera di consiglio, il gup del tribunale di Catania ha inflitto 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa ad Antonino Arangio; un anno e 4 mesi di reclusione a Salvatore Bosco; 8 anni di reclusione e 26 mila euro di multa a Massimo Caccamo; 6 anni di reclusione e 2 mila euro di multa ad Antonino Cannarella; 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa a Salvatore Cannavò; 6 anni di reclusione e 2 mila euro di multa a Giuseppe Di Salvo; 6 anni di reclusione e 24 mila euro di multa a Vincenzo Gugliotta; 6 anni ed un mese di reclusione a Massimiliano Salvatore Salvo. Nell’ambito dell’inchiesta «Araba fenice», alla sbarra ci sono altri 22 imputati, di cui 9 saranno giudicati con il rito immediato, tra cui il presunto boss Salvatore Giuliano, gli altri, invece, subiranno un processo con il rito ordinario.

Da quanto emerso nell’inchiesta della procura distrettuale, i produttori agricoli avrebbero dovuto consegnare la merce ai vertici dell’azienda La Fenice che, a loro volta, con metodi intimidatori, secondo gli inquirenti, avrebbero convinto i centri di distribuzione ed altri commercianti a comprare da loro. Secondo la Dda di Catania, il gruppo avrebbe anche preteso il pagamento di una provvigione come corrispettivo di una presunta mediazione contrattuale svolta tra produttori e commercianti. Ma gli affari si sarebbero stati estesi anche ad altre attività illecite come il traffico di sostanze stupefacenti e la commissione di furti nelle abitazioni e nelle aziende agricole tra Pachino e Portopalo.

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