Si sarebbe messo a disposizione per ristrutturare una casa Cesare Pozzoli, 51 anni, dipendente amministrativo della Belzona Service s.r.l arrestato per corruzione insieme al dipendente dell'ufficio Tributi del comune di Priolo, Vincenzo Iannì, 64 anni. Ne sono certi gli agenti di polizia di Priolo ed i magistrati della Procura di Siracusa che avrebbero scoperto questo accordo ascoltando una conversazione tra i due avvenuta il 10 maggio scorso. Secondo gli inquirenti, Pozzoli, in questo modo, si sarebbe voluto sdebitare con il suo presunto complice, che avrebbe fatto risparmiare alla sua azienda oltre 43 mila euro di imposte sui rifiuti. In realtà, nella versione degli investigatori Pozzoli si sarebbe anche prodigato nel promuovere l'assunzione a tempo determinato del figlio di Iannì oltre a regalargli un telefono cellulare. Solo che il dipendente comunale avrebbe avanzato la richiesta di provvedere alla ristrutturazione della mansarda di casa sua. Iannì: “Perché lui è proprio li, è tutto li. Ci sono anche ragazzi di Priolo, femmine per giunta che hanno comprato anche un pezzo di casa, poi l'affittano a settimana 10 giorni perciò recuperano fanno… è una bella comitiva capito. Ma gente per bene, seria, a posto. Gli ho detto ma se... lui ce l'ha dove abito io, tu l'ha vista casa mia?". Pozzoli: "No, l'ho vista di fuori ma non sono mai entrato. Oh, quel discorso dei, dei cosi quello lo possiamo fare, quel discorso di mettere a posto la casa… Lo possiamo fare, ah". Iannì: "...Ci volevo recuperare qualche cosa, glielo ho detto anche". Pozzoli: "Possiamo fare". Iannì: "Caro Cesare". Pozzoli: "…Le fatturiamo… e poi ci mettiamo anche quelle fines... le finestrelle".