Alimenti scaduti, cibo conservato in pessime condizioni e tanta sporcizia: è quanto hanno scoperto gli agenti del commissariato di polizia in due ristoranti, a Priolo.
Uno all'ingresso della città, l'altro nella zona della Pineta ma, come spiegato dagli stessi investigatori, non sono state disposte le chiusure dei locali. Per i titolari delle attività commerciali ci sarà da lavorare, soprattutto sotto l'aspetto igienico, in ogni caso gli inquirenti hanno emesso delle sanzioni salate per un ammontare complessivo di circa 20 mila euro.
L'ispezione della polizia, al comando della dirigente di Priolo Stefania Marletta, è stata compiuta insieme al personale dell'Azienda sanitaria ma, secondo alcune fonti investigative, non sarebbe stato un controllo casuale. Sarebbero stati alcuni clienti a spianare la strada ai poliziotti, a quanto pare non sarebbero stati del tutto soddisfatti del loro pranzo che avrebbero ritenuto spropositato rispetto al prezzo pagato. Sembrava finita li, invece hanno pensato di rivolgersi alle forze dell'ordine che, nei giorni successivi, hanno organizzato una verifica.
I titolari dei ristoranti non si aspettavano la visita degli agenti e degli ispettori dell'Asp che si sono diretti nei luoghi sensibili dei locali: le cucine. E sarebbe bastata una piccola occhiata per comprendere che le condizioni igieniche non erano granché, anzi, secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, erano al di sotto delle soglie previste dalla legge. Insomma, i clienti che si erano recati in quel ristorante per godersi un buon pasto avrebbero mangiato prodotti mal conservati e cucinati in luoghi non del tutto salubri. «Nello svolgimento dell'attività, in due di questi locali, adibiti a ristorazione, sono state rilevate - fanno sapere dalla Questura di Siracusa - gravi carenze igienico sanitarie e sono state elevate le relative sanzioni amministrative. Nella circostanza sono stati sequestrati, altresì, alimenti in cattivo stato di conservazione, scaduti e sprovvisti di etichettatura».
I due titolari sono stati ascoltati dagli inquirenti ma non sono stati forniti i dettagli della loro deposizione. I controlli sono destinati a continuare, sulla scorta delle indicazioni date, nei mesi scorsi, dalla Prefettura sul potenziamento delle ispezioni nei locali pubblici frequentate dai turisti e tra questi figurano i ristoranti.
L'articolo nell'edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia