Un avviso di conclusione indagini emesso dalla Procura di Siracusa è stato notificato a 18 tra dipendenti comunali di Avola, amministratori, imprenditori, accusati a vario titolo di truffa, turbativa d’asta, turbata libertà degli incanti e falso ideologico. Tra loro anche il sindaco Luca Cannata.
Si tratta di contestazioni per episodi che si riferiscono a lavori di manutenzione e riqualificazione di aree. Al primo cittadino viene contestato il falso ideologico per aver fatto "indebite pressioni» a un funzionario e all’ingegnere capo del Genio Civile di Siracusa (anche loro indagati) «ai fini del rilascio dell’autorizzazione, nonostante l’incompletezza della documentazione a supporto», relativamente al progetto di manutenzione e intervento di bonifica e riqualificazione ambientale di Marina Vecchia.
Le indagini del commissariato di Avola, diretto dal dirigente Fabio Aurilio, sono state coordinate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano.