
Controlli a tappeto dei carabinieri del Nil in case di riposo, autolavaggi, esercizi pubblici e commerciali, cantieri edili ed aziende agricole nei comuni di Augusta, Pachino, Rosolini, Portopalo di Capo Passero, Carlentini e Siracusa. Sono stati trovati 23 lavoratori in nero. Sono state sospese tredici attività e sono scattate 180mila euro.
I carabinieri hanno denunciato dieci imprenditori all'autorità giudiziaria in provincia di Siracusa
Nel corso degli accessi ispettivi sono emerse criticità in una casa di riposo di Augusta, un autolavaggio di Siracusa, quattro imprese edili a Pachino, Augusta, Siracusa e Carlentini, una tabaccheria di Pachino, un panificio e una macelleria a Lentini, una pizzeria, un supermercato e un ristorante a Portopalo, una azienda agricola a Noto.
Per tutte e 13 le attività imprenditoriali è stato adottato il provvedimento di sospensione, per avere utilizzato in nero più del 20% della forza lavoro complessiva. Nei confronti di sette datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro: mancanza di un coordinatore per la sicurezza, mancata realizzazione di opere di contenimento in caso di caduta accidentale di persone e cose dall’alto, realizzazione di ponteggio non ad opera d’arte e mancata delimitazione dell’area di cantiere per impedire l’accesso ad estranei.
Altri due imprenditori sono stati denunciati in stato di libertà alla procura di Siracusa per avere utilizzato sistemi di videosorveglianza senza preventivo accordo sindacale o autorizzazione dell'Ispettorato territoriale del lavoro. Ed inoltre, già in sede di accesso ispettivo è stata disposta l'immediata cessazione del funzionamento degli impianti, in quanto consentivano il controllo a distanza dell'operato dei dipendenti. Un datore di lavoro agricolo, infine, è stato denunciato per avere occupato un cittadino extracomunitario privo del permesso di soggiorno.
Caricamento commenti
Commenta la notizia