Chiedono di ripristinare il defibrillatore al Monumento ai Caduti in Africa e si dicono pronti a fare una colletta per affrontare le spese per sanare «una lacuna che potrebbe anche costare vite umane». Sono stati attimi di paura quelli vissuti domenica mattina davanti a uno dei luoghi più suggestivi della città, all'inizio della pista ciclabile cittadina, quando un podista che aveva deciso di fare una corsa lungo la costa approfittando della bella giornata di sole si è sentito male e si è improvvisamente accasciato al suolo tenendosi il torace con entrambe le mani.
Le persone presenti al Monumento ai Caduti in Africa in quel momento hanno subito fatto partire le telefonate al 118 chiedendo l'intervento di un'ambulanza con il personale paramedico che poco dopo è arrivato sul luogo prestando i primi soccorsi e dirigendosi poi verso l'ospedale «Umberto I».
La vicenda si è risolta fortunatamente senza gravi conseguenze ma Salvatore Russo, componente del Comitato attivisti siracusani, che si trovava al Monumento ai Caduti in Africa insieme agli esponenti di altre associazioni che si battono contro il decreto Pillon, rilancia il problema dell'assenza nella zona del defibrillatore.
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia