È tornato in libertà Nino Iacono, l'ex consigliere provinciale di Pachino arrestato nel novembre scorso insieme ad altre 27 persone dai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Catania su un vorticoso giro di scommesse on line.
"Ha negato di aver fatto parte di un gruppo criminale - ha spiegato l'avvocato Giovanni Giuca, difensore insieme a Giuseppe Gurrieri di Nino Iacono - inoltre ha ammesso di essere stato in Albania ma sapendo di agire nel campo della legalità".
Oltre ai provvedimenti restrittivi, gli inquirenti hanno disposto il sequestro di beni per circa 70 milioni di euro, in Italia e all'estero, e di 46 agenzie di scommesse e internet point nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa. Tra i patrimoni di particolare pregio vi sono una villa sul mare, edificata ad Augusta e non censita al catasto e un lussuoso appartamento di 11 vani a Castelnuovo di Porto a Roma, nonché 5 appartamenti in Austria, nella città di Vienna e Innsbruck.
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