Sarà giudicato con il rito abbreviato l’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, che risponde di turbativa d’asta in concorso nell’ambito dell’affidamento del servizio idrico nel capoluogo. Ha scelto il processo ordinario l’altro indagato, il dirigente del Comune Natale Borgione.
Il gup del Tribunale di Siracusa, Luisa Intini, ha fissato l’udienza al 28 marzo. Secondo l’accusa, sarebbe stata favorita la Siam, attuale gestore. Le indagini su questa vicenda sono state condotte dall’ex pm Giancarlo Longo, coinvolto nell’inchiesta «Sistema Siracusa» su un giro di sentenze pilotate per favorire gruppi imprenditoriali vicini agli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore.
Garozzo, ascoltato dal gup, ha spiegato alcune scelte adottate dalla sua amministrazione, sottolineando che dopo il fallimento della Sai 8, la precedente società che gestiva il servizio, al Comune di Siracusa erano stati consegnati gli impianti idrici, per cui, non potendo sospendere il servizio aveva emesso un provvedimento di urgenza.
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