Il pubblico ministero della Procura distrettuale di Catania, Alessandro La Rosa, al termine della sua requisitoria, ha chiesto la condanna a 30 anni di reclusione nei confronti di Alessio Attanasio, 47 anni, indicato dalla Dda di Catania come il boss della cosca che porta il suo nome, accusato dell’omicidio di Giuseppe Romano, ammazzato il 17 marzo del 2001 in via Elorina.
Nella prossima udienza del processo, che si celebra con il rito abbreviato, spetterà alla difesa dell’imputato ricostruire la vicenda, per cui Attanasio si è sempre dichiarato innocente.
Dalle indagini compiute dai magistrati, che si sono serviti delle rivelazioni dei collaboratori di giustizia, Salvatore Lombardo, Dario Troni, Attilio Pandolfino, Antonio Tarascio e Rosario Piccione, uscito ormai dal programma di protezione, il delitto di Giuseppe Romano sarebbe stato un errore, in quanto il vero obiettivo del gruppo di fuoco, composto da due persone, sarebbe stato un imprenditore.
La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola