Un cartello lancia un messaggio emblematico perché i ragazzi delle scuole della provincia ricordano a tutti di essere «studenti, non surgelati». Si sono riuniti davanti al tempio di Apollo gli studenti delle scuole della città e della provincia per rivendicare il diritto a seguire le lezioni in condizioni accettabili, senza essere costretti a tenere cappotti e sciarpe anche tra i banchi.
È per questo che seduti al largo XXV luglio, nel centro storico di Ortigia, hanno esposto striscioni per dire che fuori dalle scuole piove «ma dentro nevica» o per ricordare a Comune e Libero consorzio che gli studenti della provincia «vanno a scuola con i pinguini».
«Avevamo protestato già a dicembre – aggiunte Massimiliano Tilotta, un altro dei rappresentanti del Quintiliano – sia per i riscaldamenti che per le condizioni dei bagni e del tetto nella succursale di via Pitia. Anche in quell’occasione abbiamo deciso di effettuare un sit in e chiedere un confronto con le istituzioni e qualcosa siamo riusciti a ottenere. Purtroppo adesso si è presentato nuovamente il problema dei riscaldamenti e vogliamo delle risposte concrete».
L'articolo nell'edizione della Sicilia orientale del Giornale di Sicilia