Con uno scalpello in mano ed evadendo dagli arresti domiciliari, concessi dal giudice a fine novembre, dopo essere stato arrestato per maltrattamenti e violenze alla ex compagna, avrebbe di nuovo aggredito la donna colpendola alla testa, non preoccupandosi neanche dei poliziotti che fortunatamente erano con la donna e che lo hanno arrestato praticamente in flagranza di reato.
A dover rispondere di tentato omicidio, evasione dai domiciliari, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale è Salvatore Mira, cinquantunenne di Augusta, già noto alle forze dell’ordine per altri reati e conosciuto come «Turi», che si trova rinchiuso in carcere dalla tarda serata di martedì.
L’uomo, che lavora come operatore ecologico nella società di smaltimento rifiuti, martedì sera avrebbe raggiunto l’abitazione della sorella dell’ex compagna, dove si trovava la donna.
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