«Emanuele Scieri poteva essere salvato». Più che parole scritte in unordinanza sono ancora una volta schiaffi, forti, quelli che arrivano dai giudici del tribunale del Riesame di Pisa. Schiaffi che raccontano ancora una volta come Lele Scieri poteva essere salvato se «fosse stato soccorso subito». E invece «coloroche avevano preso parte al pestaggio, si disinteressarono». Sono queste le parole scritte nel provvedimento con il quale il tribunale del Riesame di Pisa ha respinto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata da Alessandro Panella, l’ex militare fermat dalla Squadra mobile del capoluogo pisano con l’accusa di omicidio volontario in concorso.