Non è stato sottoposto a sequestro il costruendo porto turistico del golfo Xiphonio, ma ieri i lavori erano fermi e quasi nessuno si intravedeva all’interno dei piazzali e delle banchine dove c’erano attraccate diverse barche.
La notizia dell’arresto di Alfio Fazio, portavoce della Porto Xiphonio Augusta, la società che lo sta realizzando e che, insieme ad un altro imprenditore megarese, Nino Ranno, da ieri si trova agli arresti domiciliari ha scioccato la città, che segue con particolare attenzione la costruzione dell’imponente struttura turistica.
L’opera è stata iniziata nel 2015, quando a distanza di 14 anni dalla presentazione del progetto è arrivata la concessione di 60 anni da parte della Regione.
L'articolo completo nell'edizione di Siracusa del Giornale di Sicilia.