Chiuso, anzi sbarrato, e con tanto di cartello che vieta la rimozione dei sigilli. Il rifugio antiaereo che collega l'aristocratica via Cavour con via Coffa, nella parte alta della città, da qualche giorno espone un cartello con scritto: «Immobile sottoposto a sequestro penale».
«L’immobile, che ricade nella proprietà del Demanio e che rientra nel possesso del Comune – dice il sindaco Corrado Bonfanti -, è stato posto sotto sequestro dalla magistratura, su richiesta della mia amministrazione comunale, per fronteggiare un’azione, che io ritengo di appropriazione indebita, avanzata da un privato il quale sostiene di essere proprietario del bene».
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