Il cibo non aveva alcuna etichetta con l’indicazione della provenienza, da nessuna parte c’erano tabelle con gli allergeni né tantomeno con gli ingredienti. E come non bastasse, pur avendo l’autorizzazione a occupare il suolo pubblico a partire da giovedì avrebbero pensato di portarsi avanti con i tempi iniziando a montare cucine e stand già martedì. Si è aperta con le multe da parte degli agenti del commissariato di Avola guidati da Fabio Aurilio la nona «Sagra del pesce spada» ad Avola.