Si fa realmente più dura a Noto la lotta contro chi sfugge alla tassa di soggiorno: da palazzo Ducezio, sede del Comune, ieri mattina, a seguito di un puntuale e serrato controllo durato intere settimane, sono partite le lettere di diffida per le strutture ricettive che, nonostante gli avvisi, non sono ancora in regola con il versamento dell’imposta. Una controffensiva per scovare gli evasori che, a dispetto dei tanti annunci e del termine del 30 aprile scorso per sanare la posizione, sono rimasti inattivi. Gli uffici comunali, attraverso uno specifico software, hanno individuato i "refrattari" alla normativa e, a seguito dei nuovi controlli, hanno diffidato i titolari delle strutture non in regola.