Due tecnici dell'Asp 8 di Siracusa che avrebbero dovuto timbrare le proprie presenza presso il distaccamento di Rosolini e invece andavano a fare la spesa al supermercato e nei negozi.
La guardia di finanza di Siracusa ha accertato la responsabilità per truffa ai danni dello Stato.
Le indagini coordinate dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dai sostituti Tommaso Pagano, Margherita Brianese e Marco Dragonetti sono state eseguite dalla tenenza di Noto ed hanno permesso di contestare ai due indagati il reato di truffa aggravata ai danni dell'Ente pubblico. Sono stati notificati dalle fiamme gialle l'avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale informazione di garanzia.
L'indagine della guardia di finanza con l'ausilio di telecamere collocate all'ingresso del distaccamento Asp di Rosolini, si è protratta per mesi e ha consentito di monitorare costantemente sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l'ingresso principale. L'attività svolta con pedinamenti, appostamenti e oltre 1300 ore di riprese ha reso possibile la rilevazione di come i due dipendenti si assentavano arbitrariamente dal posto di lavoro.
I due, secondo l'accusa, avrebbero accumulato rispettivamente oltre 70 e 51 ore di assenze ingiustificate pari al 30% e 18% dell'orario di lavoro programmato. È stata interessata con apposita segnalazione la Procura regionale presso la Corte dei Conti di Palermo per l'accertamento del danno erariale.
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