Il gip di Messina, Maria Vermiglio, ha disposto la scarcerazione nei confronti del giornalista Pino Guastella, finito agli arresti domiciliari il 6 febbraio scorso perché coinvolto nell’inchiesta sul Sistema Siracusa della procura peloritana. I domiciliari sono stati sostituiti con la misura dell’obbligo di presentazione essendo venute meno le esigenze cautelari.
Guastella, direttore del periodico «Il Diario 1984» è accusato di associazione a delinquere: avrebbe divulgato «reiterate affermazioni di natura diffamatoria in danno di alcuni magistrati». Come ha spiegato il suo difensore, Aldo Ganci, il gip ha riconosciuto che Guastella aveva ricevuto una serie di bonifici da parte dell’avvocato Amara in quanto finanziatore del giornale.
Quindici le persone destinatarie dell’ordinanza di custodia cautelare, nell’ambito dell’operazione della Guardia di finanza su un’associazione a delinquere che, grazie alla presunta collusione dell’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, avrebbe condizionato alcuni processi in vantaggio dei clienti di due avvocati, Giuseppe Calafiore e Piero Amara, entrambi arrestati.
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