SIRACUSA. La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito un provvedimento di sequestro firmato dal capo della procura di Siracusa Francesco Paolo Giordano relativo alla casa di cura Villa Azzurra, una delle strutture private convenzionate con il sistema sanitario a Siracusa.
I militari avrebbero riscontrato debiti erariali per 7 milioni e mezzo di euro. Sono indagati i titolari della società sequestrata per i quali è ipotizzato il reato di bancarotta fraudolenta.
La casa di cura è stata affidata al rappresentante legale per l'ordinaria amministrazione.
«Non è un provvedimento contro l'azienda ma un atto che dà all’attuale gestione e proprietà la possibilità di chiarire tutti gli aspetti oscuri di questa vicenda che ha origine nel 2011». Così l’avvocato Giuseppe Cavallaro, per conto della Casa di Cura Villa Azzurra srl, della Gesin srl e di Fabrizio Italia, Sebastiano Volante e Giuseppe Caramma in merito all’indagine della Guardia di finanza e al provvedimento di sequestro della Procura di Siracusa.
«La precedente gestione aveva accumulato 12 milioni e 500 mila euro di debiti tra erario, fornitori e lavoratori. Ma ad oggi abbiamo risanato tutta la massa debitoria dell’azienda e portato il bilancio della Casa di Cura Villa Azzurra in utile per circa 400 mila euro. Ma la Procura non ne è a conoscenza perché non abbiamo ancora depositato il bilancio presso il registro delle imprese. In merito al fallimento dell’azienda, il tribunale di Siracusa, sezione fallimentare, si è già espresso rigettando l’istanza presentata a seguito della produzione documentale attestante gli accordi transattivi con numerosi creditori e una situazione economico-patrimoniale aggiornata al 31 agosto 2017 che ha affermato la sussistenza di un utile provvisorio pari a 733 mila 31,48 euro».
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