SIRACUSA. «Abbiamo accertato che all’interno della caserma Gamerra a Pisa si verificavano atti di violenza e che Lele Scieri non si è tolto la vita». La commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte dell’avvocato siracusano, il 13 agosto del 1999, ha chiuso la propria attività d’indagine approvando la relazione finale giunta al termine di 20 lunghi mesi di lavoro e 45 diversi audizione.
«Il risultato più importante – ha spiegato Sofia Amoddio, presidente della commissione e deputato siracusano del Pd – è stata la riapertura delle indagini da parte della Procura di Pisa. Abbiamo fatto venire alla luce dettagli e particolari sul clima generale che regnava all’interno della caserma e sui rapporti tra anziani e reclut». Amoddio ha sottolineato come «il nostro lavoro ci ha consentito di escludere categoricamente che Scieri si sia suicidato o sottoposto a una prova di forza».
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