SIRACUSA. È durato un’ora l’interrogatorio al comando provinciale dei carabinieri del sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo, vittima dell’attentato incendiario che ha distrutto la sua macchina parcheggiata sotto casa, in viale Santa Panagia.
«Non voglio la scorta, l’ho detto più volte alle forze dell’ordine ma se ritengono che sia necessaria non posso di certo rifiutare» spiega il capo dell’amministrazione che si è recato ieri nella caserma di viale Tica per formalizzare la denuncia.
E durante quei 60 minuti, trascorsi con il comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso, Garozzo ha offerto un ampio ventaglio di elementi che potrebbero essere riconducibili all’intimidazione.
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