AUGUSTA. Ad Augusta si continua a scaricare a cielo aperto i propri reflui urbani in mare, in assenza di un depuratore che si attende da decenni e che rende non balneabile buona parte della costa megarese, nonostante nel 2012 il Cipe abbia finanziato 33 milioni di euro per l’impianto ad oggi non spesi e che hanno portato al commissariamento. Accade anche che qualche tombino fognario venga utilizzato per smaltire i reflui. La segnalazione è arrivata ieri mattina da un lettore a «Ditelo in diretta», la trasmissione del mattino di Rgs, in onda dal martedì a sabato, dalle 7 alle 9 a cui è possibile mandare una foto, un video o un messaggio vocale attraverso Whatsapp al 335.8783600 oppure una email da inoltrare all’indirizzo di posta elettronica ditelo@gds.it.