PRIOLO GARGALLO. Rinvio a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio per l’ex presidente del Consiglio comunale di Priolo Gargallo, Orazio Valenti, e per il funzionario Mario Privitera. L’ha deciso il gip di Siracusa, Carmen Scapellato, che ha invece disposto il non luogo a procedure per gli altri sette indagati dell’inchiesta. La vicenda ruota attorno all’incremento del gettone di presenza, pari al 417%, determinato con una delibera del 2003 che permise di passare da 30,25 a 123,50 euro a seduta. L'indagine del pm Tommaso Pagano riguarda la mancata indizione di un referendum popolare per abbassare il gettone di presenza dei consiglieri: secondo l’accusa, nel 2013 al promotore della consultazione sarebbe stato impedito «di avere un incontro con la commissione, per discutere e chiarire l’iter del referendum consultivo». La mancata indizione del referendum avrebbe permesso ai consiglieri di percepire un gettone di presenza indebito, perché quantificato in misura superiore al limite previsto dalla normativa.