SIRACUSA. Si avvicina la sentenza di primo grado nei confronti dell’ex promotore finanziario siracusano Angelo Randone, arrestato una decina di anni fa per aver truffato i suoi clienti.
Secondo l’accusa, si sarebbe impossessato dei loro risparmi, circa due milioni di euro, che, invece, avrebbe dovuto investire.
L’uomo, diventato un collaboratore di giustizia, è alla sbarra insieme ad altre sedici persone, anch’esse clienti, tirate in ballo dallo stesso promoter perché il loro denaro non sarebbe affatto pulito secondo la versione fornita dal pentito.
Gli imputati, che devono rispondere di riciclaggio ed impiego di denaro di provenienza illecita aggravato dal metodo mafioso, sono Angelo Randone, Barbara Berritta, Luigi D’Alessio, Angela Cappuccio, Giuseppe Midolo, Francesca Gambuzza, Francesco Satornino, Giuseppe Satornino, Concetta Satornino, Concetto Marchese, Luigi Campisi, Sebastiana Corso, Maria La Braca, Gabriella De Grande, Emanuele Gambuzza, Antonio Greco e Luigi Berritta.