PACHINO. Non percepisce l’affitto da ottobre scorso, per un totale di quasi 200 mila euro. Per questo motivo il proprietario dell’immobile di via Moro a Pachino, che ospita l’Istituto d’istruzione secondaria superiore "Michelangelo Bartolo", ieri, primo giorno di scuola, ha chiuso il portone d’ingresso con catene con lucchetti.
Ha impedito l’accesso al personale Ata, ai docenti e poi agli alunni del primo anno per protestare simbolicamente contro il Libero Consorzio di Siracusa, ex Provincia regionale, che in situazione di dissesto non versa i canoni d’affitto.
Il proprietario ha spiegato le sue ragioni mentre il dirigente Antonio Boschetti tentava una mediazione. Sul posto anche la polizia, per placare gli animi. Gli studenti hanno svolto le lezioni nel plesso staccato di via Fiume. E dopo qualche ora un incontro al Libero Consorzio ha risolto la vicenda. «La situazione è rientrata - spiega il commissario del Libero Consorzio, Arnone - Abbiamo fatto un programma di rateizzazione e nel frattempo assicurato che entro metà ottobre provvederemo anche al rinnovo del contratto. Purtroppo paghiamo le conseguenze della gravissima crisi finanziaria dell’Ente: non solo noi ma soprattutto i cittadini, gli operatori, e le scuole».
"È inaccettabile e vergognoso - commenta Sara Zappulla, coordinatrice regionale Unione degli studenti Sicilia - La negazione del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti non può più essere tollerata in silenzio. Il Libero Consorzio deve garantire un’istruzione serena, con un’edilizia scolastica efficiente e accogliente. Siamo stanchi di sentirci ospiti nelle nostre scuole, ospiti sfrattati».
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