SIRACUSA. Il tribunale di Siracusa ha autorizzato il sequestro di beni per 500 mila euro nei confronti di un impiegato del palazzo di giustizia, accusato di avere fatto sparire e ricomparire centinaia di schede per le elezioni regionali del 2012. La sottrazione delle schede è alla base di un contenzioso sull'assegnazione di un seggio che prima era stato attribuito a Pippo Gianni e poi a Giuseppe Gennuso.
Nel 2014 si erano svolte nuove elezioni in nove sezioni da dove provenivano le schede scomparse. Dalla denuncia di Gianni è scaturito un procedimento a carico di un impiegato del tribunale per il quale è stato autorizzato il sequestro.
«Ho perso il seggio al parlamento regionale - ha commentato Gianni - perché qualcuno ha giocato sporco. Non si era mai vista una ripetizione del voto solo in alcune sezioni e in alcuni comuni. Ciò invece è avvenuto in modo davvero anomalo e con responsabilità pesanti. Mi aspetto giustizia e non mi fermerò. Si dovrà conoscere la verità prima o poi, e i nomi di chi ha rappresentato male le istituzioni e i propri uffici».
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